Sbiancamento Dentale
Avere i denti sani e bianchi é oggigiorno una cosa molto ambita: il dente più bianco infatti, non solo rende il proprio sorriso più piacevole, ma migliora anche l’aspetto generale della persona, senza contare poi il beneficio che porta dal lato psicologico e sulla propria autostima. Il diffondersi e lo svilupparsi delle ricerche merceologiche e tecnologiche hanno fatto si che Lo “ sbiancamento dentale “ sia diventato un trattamento estetico molto richiesto sia in ambito domiciliare che in quello professionale. Come dice la parola stessa, per “ Sbiancamento “ si intende quell’insieme di procedure che porta il colore dentale ad apparire più chiaro. Ovviamente il risultato finale di una procedura di sbiancamento sarà condizionato dalla situazione ( colore ) di partenza : ognuno di noi ha un suo proprio colore dentale determinato geneticamente e poi influenzato da abitudini come il fumo di sigaretta, L’azione pigmentante di alcuni cibi e bevande ( tè, caffè, vino rosso, liquirizia, spinaci, gli stessi coloranti aggiunti nei cibi ed in alcune bevande), l’uso prolungato di collutori alla clorexidina, scarsa igiene orale, invecchiamento fisiologico. Sottoporsi a ad un trattamento di sbiancamento dentale significa in molti casi riportare il colore dei propri denti all'antico splendore, in altri casi si ottiene uno schiarimento leggero ed un recupero di alcune tonalità rispetto al colore conferito da madre natura.
Lo sbiancamento dei denti è indicato per trattare le discromie dentali superficiali che possono manifestarsi nel corso della vita ( consumo di caffè o di tabacco), oppure più o meno profonde (come quelle causate dall'assunzione di alcuni tipi di farmaci).
Lo sbiancamento dentale, può essere effettuato sia su denti vitali, sia su denti che hanno perso di vitalità (denti non vitali ). Lo Sbiancamento Professionale, viene eseguito dal dentista nel suo studio mediante l'uso di agenti chimici sbiancanti che possono essere attivati o meno da eventuali sorgenti luminose (come alcuni tipi di laser, lampade a led, lampade al plasma). E’ sempre consigliata, prima di procedere con lo sbiancamento, una o più sedute di igiene dentale, allo scopo di rimuovere tartaro, placca ed eventuali pigmentazioni esterne, per rendere così più efficace l’azione dell’agente sbiancante sul dente, che verrà usato successivamente. Quindi Solo dopo aver eseguito la detartrasi, è possibile procedere con il vero e proprio sbiancamento. Le sostanze sbiancanti più diffuse in ambito professionale sono rappresentati dal gel a base di perossido di idrogeno al 38% e dal gel a base di perossido di carbammide al 45%.
Il perossido di idrogeno viene applicato direttamente sulla superficie dentale e necessitare di più applicazioni da 15 minuti ciascuna. Il perossido di carbammide, invece, viene posto in contatto con i denti mediante l'ausilio di apposite mascherine personalizzate che devono essere lasciate in posa per 30 -60 minuti. Dopo la seduta, è importante evitare per almeno 24 ore il fumo e l'assunzione di cibi e bevande coloranti. L'intensità dello sbiancamento dipende dalla concentrazione del principio attivo e dal suo tempo di posa sui denti. In ogni caso, compatibilmente con l'esperienza del dentista, un intervento professionale garantisce il miglior risultato possibile, minimizzando effetti indesiderati come eccessiva sensibilità termica ( transitoria) ed infiammazione gengivale. Questi disturbi vengono prevenuti alla proteggendo le gengive, la lingua e le labbra con presidi utili ( posizionamento della diga liquida, di apribocca, di occhialini protettivi, di protezioni e gel per i tessuti molli e labbra ) anche per aumentare il comfort della seduta.